Università: origini, trasformazioni e impatti territoriali di un’istituzione complessa
di Nico Bazzoli
Luogo per eccellenza dell’istruzione superiore, l’università è un’istituzione complessa in cui convergono attività didattiche e di ricerca. A partire dal XIII secolo, con la graduale strutturazione del modello universitario moderno, l’organizzazione spaziale degli atenei ha seguito due principali direttrici di sviluppo. Da una parte, il campus autonomo tipico del mondo anglosassone e, dall’altra, il complesso integrato nel nucleo urbano originario dell’Europa continentale. Questi modelli di collocazione presentano articolazioni urbanistiche e architettoniche che influiscono in vario modo sui connotati dei luoghi che le ospitano. Le università, d’altronde, intrattengono da sempre specifici rapporti con i contesti in cui si inseriscono e contribuiscono attivamente a segnare il loro spazio fisico e sociale. Una relazione antica, talvolta complicata, in grado di generare innovazione, ma anche attriti che scaturiscono dalla compresenza di popolazioni residenti e popolazioni di passaggio.
A proposito dell’autore:
Nico Bazzoli è assegnista di ricerca in Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso il Dipartimento di Economia, Società, Politica dell’Università di Urbino Carlo Bo. Si occupa prevalentemente di trasformazioni territoriali, condizione giovanile, valutazioni del costruito, conflitti urbani e socio-ambientali, analisi di sfondo per la programmazione strategica e urbanistica. È inoltre impegnato in attività di ricerca-azione con enti locali, associazioni e movimenti sociali