I centri sociali autogestiti: spazi e attori di organizzazione politica e culturale
di Nico Bazzoli
Con il termine “centri sociali autogestiti” si indicano sia quegli spazi fisici recuperati da gruppi di attivisti per finalità di carattere politico, sociale e culturale, sia i gruppi di attivisti stessi in quanto attori collettivi con specifiche appartenenze politiche e sistemi di valori. Si tratta di un fenomeno che ha conosciuto diverse fasi di sviluppo e affonda le proprie radici nel solco della tradizione politica antagonista italiana degli anni Settanta. Al centro dell’esperienza dei centri sociali autogestiti si collocano il principio organizzativo dell’autogestione e la promozione della dimensione soggettiva dell’esperienza sociale e politica per mezzo di forme di mutualismo e cooperazione. Oggi i centri sociali si trovano dinanzi a nuove sfide che rendono necessario un continuo ripensamento dei metodi e delle strategie di intervento all’interno di un contesto caratterizzato da crescenti disuguaglianze e nuove incertezze.
A proposito dell’autore:
Nico Bazzoli è assegnista di ricerca in Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso il Dipartimento di Economia, Società, Politica dell’Università di Urbino Carlo Bo. Si occupa prevalentemente di trasformazioni e divari territoriali, condizione giovanile, valutazioni del costruito, mutamento politico, conflitti urbani e socio-ambientali. È inoltre impegnato in attività di ricerca-azione con enti locali, associazioni e movimenti sociali.