Fiere ed esposizioni

Fiere ed esposizioni: strategie di produzione dei luoghi

di Valentina Anzoise e Carla Sedini

La vita sociale urbana è, da sempre, caratterizzata dagli eventi. Alcuni sono estremamente locali per dimensioni, partecipanti e impatto; altri, si caratterizzano per dimensioni globali dal punto di vista della risonanza, capacità di attrazione, utilizzo di risorse e flussi. I festival, le fiere, i grandi eventi sportivi e le esposizioni rientrano in questa seconda definizione. Questa voce si propone di esaminare in particolare due tipi di eventi: le fiere e le esposizioni. Sebbene diversi per durata, cadenza e pubblico, tuttavia le funzioni sociali ed economiche che svolgono e anche le conseguenze che hanno sul territorio sono per certi versi analoghe. Il passaggio dalla città industriale alla città postindustriale, infatti, ha avuto un ruolo chiave nel far diventare questi eventi una delle strategie da perseguire per la costruzione di una nuova identità, in particolare basata su creatività e cultura, per il riposizionamento delle città nella competizione globale, così come per ripensare tessuti, funzioni e per attrarre investimenti, per la duplice capacità che hanno di stimolare e accelerare processi di rigenerazione urbana e di attrarre l’interesse internazionale, migliorando al contempo anche l’immagine delle città che li ospitano.

 

A proposito delle autrici:

Valentina Anzoise è sociologa e dottore di ricerca in Qualità della vita nella società dell’Informazione (XXI ciclo). Attualmente è Research Manager del PRIN Greening the Visual: An Environmental Atlas of Italian Landscapes e docente a contratto presso l’Istituto Europeo di Design di Milano dove insegna Sociologia dei processi culturali dal 2010. Dal 2012 al 2018 è stata Research Fellow dello European Centre for Living Technology dell’Università Ca’ Foscari di Venezia nell’ambito di diversi progetti e Young Researcher del progetto EuropeAid MEDIUM: New pathways for sustainable urban development in China’s medium- sized cities (2015-2018). Oltre all’attività accademica si occupa di progettazione e ha sviluppato anche percorsi di ricerca indipendenti e/o con organizzazioni locali, associazioni e artisti su sostenibilità, percezione dell’ambiente e del paesaggio, processi di rigenerazione territoriale, sviluppo locale e innovazione.

Carla Sedini è sociologa e dottore di ricerca in Qualità della vita nella società dell’Informazione (XXI ciclo). È docente a contratto presso la Scuola di Design del Politecnico di Milano e presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove insegna Studi Culturali Urbani. Dal 2012 svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Design del Politecnico
di Milano, coniugando e integrando ricerca sociale e design. Ha lavorato in particolare su temi legati alle Industrie Creative e Culturali, allo Sviluppo Territoriale, all’Innovazione Sociale e alla Qualità della Vita, collaborando con università, centri di ricerca italiani e stranieri e clienti privati. Di recente ha pubblicato un libro intitolato “Collectively Designing Social Worlds. History and Potential of Social Innovation” (Milano: FrancoAngeli, 2020).

 

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