Utensili per artigianato

Laboratori artigiani

Laboratori artigiani: fare con le mani e la mente per lo sviluppo locale

di Marianna d’Ovidio

Il laboratorio artigiano è un luogo caratterizzato da un processo produttivo manuale, a piccola e piccolissima scala, in cui operatori abili e esperti, dotati di un sapere unico e specializzato, realizzano prodotti di grandissima qualità. Oggi, l’artigianato vive un momento di importante riscoperta, per cui si riscontra un rinnovato interesse per le attività artigianali, sia come settore economico e commerciale sia come un nuovo stile di vita incentrato sulla socialità, la comunicazione e la gratificazione della realizzazione a mano. Inoltre può rappresentare una risposta alle sfide della globalizzazione perché basato su una produzione snella, flessibile, di alta qualità e molto innovativa. Inoltre, la produzione artigianale mantiene forti legami con il luogo e la sua storia. Questi legami si trovano nelle tradizioni culturali, nella storia locale, ma anche nella specifica presenza di manodopera e di competenze manifatturiere. Tutto queste rende il laboratorio artigiano e l’artigianato nel suo complesso un potente strumento per lo sviluppo locale: si è infatti rivelato cruciale in progetti di rigenerazione urbana da un lato e di rilancio di territori rurali dall’altro. Il laboratorio artigiano può infatti innescare importanti sinergie con altre attività economiche, può rappresentare uno stimolo alla crescita di quartieri urbani e di ampie porzioni di territorio, può rafforzare la coesione sociale e sostenere culture locali che rischiano di venire dimenticate.

 

A proposito dell’autrice:

Marianna d’Ovidio, dottore di ricerca in Studi Urbani, è professore associato di sociologia dell’ambiente e del territorio al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’università di Milano-Bicocca, dove è anche membro del dottorato URBEUR. I suoi interessi di ricerca riguardano l’economia della cultura, la creatività, l’innovazione sociale e cultuale, in particolare la loro interazione con le trasformazioni urbane e lo sviluppo locale delle città. Ha pubblicato su riviste internazionali e italiane, tra cui City, City Culture and Society, Rassegna Italiana di Sociologia, Sociologia Urbana e Rurale, Sociologica, Territorio ed è autrice del libro The creative city does not exist, Milano: Ledizioni, 2016.

 

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