I luoghi ibridi: spazi della contemporaneità urbana
di Ariela Mortara
Il concetto di ibrido sembra emergere come elemento fondamentale della contemporaneità ed è stato utilizzato come strumento per interpretare la complessità della città del XX secolo impiegando un approccio che tiene in considerazione tre elementi: mix funzionale, forma contenitore e rapporto con la città. L’edificio ibrido diventa protagonista nelle città postmoderne e, in particolare, la combinazione tra pubblico e privato, dà origine a forme articolate e innovative di ibridazione che danno rilievo alla dimensione sociale. Ed è all’interno delle città globali che si concentrano i luoghi ibridi della società contemporanea, spazi che si avvicinano al concetto di Third Place, luoghi alternativi a quelli tradizionali della produzione e dell’abitare che consentono ai loro frequentatori di sentirsi parte di una comunità. La situazione d’emergenza sanitaria, che ha posto freno a molte forme di socialità, non consente di prevedere come si svilupperanno i luoghi ibridi e costringe a vivere la propria abitazione come luogo ibrido per eccellenza.
A proposito dell’autrice
Ariela Mortara, docente di Sociologia dei Consumi e di Ricerche di Mercato e Etnografia Culturale presso l’Università IULM. Ha insegnato Comunicazione Aziendale presso l’università di Trento e Economia e Tecnica della Pubblicità presso l’Università degli Studi di Milano. Ha al suo attivo diverse ricerche sui temi del consumo e della comunicazione e varie pubblicazioni nazionali e internazionali.