Le piste ciclabili: un’infrastruttura per la mobilità sostenibile
di Sabrina Sini
L’obiettivo delle recenti politiche nazionali ed internazionali è di migliorare la qualità della vita dei cittadini nel rispetto dei principi di sostenibilità e vivibilità attraverso un nuovo approccio alla mobilità. Nel tentativo di riduzione delle emissioni di CO2, la mobilità lenta sta prendendo piede capace di creare un tipo di ambiente in cui il cycling è in grado di rivoluzionare lo stile di vita degli individui. Lo sviluppo di chilometri di piste ciclabili urbane ed extra urbane, dal nord al sud dell’Europa, ha prodotto notevoli benefici in termini ambientali e di salute pubblica, insieme al recupero di un ritmo di vita più lento. Il confronto di due città europee Parma e Groningen che si sono convertite al cycling, evidenzia come la pianificazione della viabilità che pone l’uomo al centro dell’interesse a scapito dei veicoli motorizzati, sia la soluzione migliore per creare una nuova cultura della viabilità per un ambiente sostenibile.
A proposito dell’autrice:
Sabrina Sini è docente a contratto per l’insegnamento di Sociologia del Turismo e cultrice della materia per gli insegnamenti di Sociologia Urbana e Sociologia della Progettazione Territoriale presso l’Università La Sapienza di Roma, nonché tecnologa presso le Statistiche della Contabilità Ambientale dell’Istat. Consegue la Laurea in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Sassari e la laurea in Sociologia presso l’Università La Sapienza di Roma. Durante la sua carriera lavorativa ha maturato esperienza in ambito ambientale ed urbano.
