Sottosuolo. Alla scoperta della città porosa
di Fabio Corbisiero e Pietro “Pippo” Pirozzi
Il sottosuolo/ipogeo proviene dal greco arcaico ὑπόγειος composto da ὑπό «sotto» e γῆ «terra», traducibile con l’aggettivo sotterraneo o “Che si trova o vive sotto la terra”. Il termine definisce l’uso dello spazio al di sotto della superficie che, per sue caratteristiche antropiche, presenta aspetti sociali molto complessi. La definizione di sottosuolo si costruisce a partire dalla dicotomia “pieno/vuoto”: “pieno” per la materia contenuta al di sotto della superficie terrestre, le stratigrafie di rocce e di minerali, nella loro costituzione geologica; “vuoto” per lo spazio sotterraneo, posto al di sotto del suolo calpestabile; spazio antropizzato, utilizzato dagli esseri umani in vari modi e per differenti funzioni. La esplicitazione di questo carattere socio-spaziale rappresenta l’obiettivo di questo contributo che pone in evidenza come i sistemi urbani nascano e si evolvano anche grazie all’apporto del sottosuolo.
A proposito degli autori:
Fabio Corbisiero, Sociologo, è Professore di “Sociologia Urbana” e “Sociologia del Turismo” presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Coordinatore di OUT (Osservatorio Universitario sul Turismo) presso la stessa Università di Napoli è anche Direttore scientifico di “Fuori Luogo. Rivista di Sociologia del Territorio, Turismo, Tecnologia”.
Pietro “Pippo” Pirozzi, Architetto, lavora nel campo della riqualificazione urbana e di edifici pubblici. Con l’Associazione “VerginiSanità” coordina diversi progetti per la valorizzazione del patrimonio culturale, collaborando con l’Ordine degli Architetti di Napoli, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, il MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli).