Le stanze del consumo: un luogo sicuro e supervisionato per l’uso di sostanze illecite
di Sonia Bergamo e Enrico Petrilli
Le stanze del consumo (SdC), una delle risposte più innovative e discusse per la riduzione dei danni droga-correlati, sono strutture in cui è possibile consumare sostanze psicotrope in un ambiente protetto ed igienicamente adeguato, sotto la supervisione di personale sociosanitario o di operatori pari. Le prime sperimentazioni di questo servizio sono avvenute più di trent’anni fa e ad oggi operano più di 90 SdC in Oceania, Europa e Nord-America. In Italia, non sono mai state implementate delle SdC ufficialmente riconosciute e, parimenti, sono pochi i contributi sul tema. Pertanto, questa voce intende presentare dettagliatamente il servizio ai lettori italiani, evidenziandone obiettivi, caratteristiche, evidenze di efficacia e conseguenze a livello urbano. Sono approfonditi, inoltre, due casi studio: Insite ad altre sperimentazioni avvenute a Vancouver, una città esempio di eccellenza e innovazione in questo campo, e la ‘Stanzetta di Collegno’ (Torino), un’esperienza informale autogestita dagli stessi consumatori. Infine, considerata l’inclusione a partire dal 2017 delle politiche di riduzione del danno all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza, la presente voce intende fornire saperi ed elementi di valutazione utili per l’implementazione formale di una SdC nel nostro paese.
A proposito dell’autrice e dell’autore
Sonia Bergamo e Enrico Petrilli svolgono attività di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.