Ponti. Luoghi di confine e sutura
di Gilda Catalano
Le qualità di bellezza, audacia e funzione rappresentano una triade fondante la genesi dei ponti, variabilmente dosata a seconda dei periodi. Con l’evoluzione di tecniche e materiali questa combinazione assume un tocco stilistico sempre più leggero e aerodinamico senza tuttavia sminuire il fondamento di logicità e finezza che permea l’espressione strutturale e culturale dei ponti antichi. Nelle loro trasformazioni storiche resta una costante accomunante, che è più della mera metafora dell’attraversamento: i ponti rappresentano formalmente le cuciture, ancor più della strada, delle fratture tra territori che resterebbero altrimenti frammenti sparsi. Qui trattiamo del modo in cui questa loro funzione, non solo economico-politica ma culturale, è stata storicamente espressa.
A proposito dell’autrice:
Gilda Catalano è professore associato presso l’Università della Calabria, studia gli spazi urbani, le loro reti territoriali e la loro costituzione secondo forme ecocompatibili.