Le residenze universitarie: spazi polifunzionali per l’istruzione superiore
di Eduardo Barberis e Nico Bazzoli
Le residenze universitarie sono un luogo preposto all’accoglienza delle popolazioni mobili che ruotano attorno alle istituzioni universitarie. La progettazione di questi spazi per l’abitare è stata per lungo tempo contraddistinta dalla necessità di separazione rispetto al contesto urbano di insediamento. Tale orientamento è mutato nella seconda metà del Novecento dando luogo a nuove forme di rapporto con la città e a notevoli trasformazioni delle caratteristiche architettoniche e delle funzioni delle strutture. Le residenze universitarie sono oggi dei contesti abitativi polifunzionali che accolgono utenze variegate e offrono servizi rivolti anche all’esterno della comunità accademica. Ciò le pone dinanzi a nuove sfide legate alla complessificazione dell’utenza e delle necessità a cui sono chiamate a rispondere.
A proposito degli autori:
Eduardo Barberis è professore associato in Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso il Dipartimento di Economia, Società, Politica dell’Università di Urbino Carlo Bo, dove insegna “Sociologia del territorio” e “Politiche dell’immigrazione”. Si occupa di dimensione territoriale delle politiche e dei servizi sociali e dei processi di incorporazione delle persone immigrate.
Nico Bazzoli è assegnista di ricerca in Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso il Dipartimento di Economia, Società, Politica dell’Università di Urbino Carlo Bo. Si occupa prevalentemente di trasformazioni territoriali, condizione giovanile, valutazioni del costruito, conflitti urbani e socio-ambientali, analisi di sfondo per la programmazione strategica e urbanistica. È inoltre impegnato in attività di ricerca-azione con enti locali, associazioni e movimenti sociali.
Foto in evidenza: Philippe Alès, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons