Treni e linee ferroviarie

Treni e linee ferroviarie. Il lungo secolo delle ciminiere e la “seconda globalizzazione”

di Alfredo Agustoni

Simbolo stesso della modernità nell’immaginario ottocentesco, il treno finisce per occupare una posizione assai più marginale nei sistemi di mobilità ma anche nell’immaginario con il procedere del secolo successivo. Lo sviluppo delle ferrovie, nel corso del XIX secolo, si colloca al centro di una rivoluzione che è, nel medesimo tempo, una rivoluzione economica e una rivoluzione antropologica, che modifica radicalmente le relazioni tra gli individui, le collettività e gli spazi. Nel presente saggio, treni e ferrovie sono collocati nell’ambito del “cluster della città a vapore”, per utilizzare l’espressione di John McNeill, variamente ispirato al lavoro di Mumford e di Schumpeter.

 

A proposito dell’autore:

Alfredo Agustoni è professore di seconda fascia di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università degli Studi di Chieti-Pescara. È autore di svariati saggi, articoli e monografie sulla convivenza interetnica, le politiche abitative, la sociologia dello spazio e i rapporti tra energia e società.

 

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