Skyline con grattacieli

Grattacieli

Grattacieli, città nelle città

di Gilda Catalano 

L’edificio altissimo è il volto territoriale e tangibile del capitalismo finanziario. Mostra le riqualificazioni urbane più recenti delle città mondiali, lasciando intravedere come i rapporti face-to-face tra quadri dirigenziali delle multinazionali restano
necessari anche nella recente era digitale. Tuttavia il grattacielo è molto di più: coinvolge il nostro immaginario e lo contamina culturalmente sia con la spettacolarizzazione della città tramite le proprie icone, sia con il bilanciamento ingegnoso tra forme e funzioni delle sue costruzioni verticali estreme, termometri del livello di innovazione tecnologica e raffinatezza di stili. Accanto a questi aspetti, non va comunque ridimensionato l’elemento sociale che connota la loro diffusione: la residenzialità, l’attività ludica o economica sono tutte funzioni concentrate in unico edificio, quasi a simboleggiare la tendenza sia al risparmio virtuoso di suolo, sia al forgiare una micro-città nella città. In tale ottica, questo risparmio è ottenuto circoscrivendo una specifica gated community dentro un medesimo edificio. Un’affermazione che riporta alle radici della loro nascita: ovvero alla necessità di costruire in verticale, anche a causa dell’alto costo delle superfici edificabili.

 

A proposito dell’autrice

Gilda Catalano è professoressa associata presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria dove insegna Sociologia Urbana e Sociologia dell’Ambiente.

 

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